Ulisse

 

 

Stralcio APS RPS

Ulisse Lab sott

La miniera del Sulcis e l'area vasta del bacino carbonifero hanno un grande potenziale per studi di carattere scientifico, tecnico ed ingegneristico, legato alle tecnologie di Stoccaggio Geologico della CO2.
Il maggior interesse di questo sito riguarda la possibilità di effettuare test sperimentali:
- nei banchi di carbone;
- nelle sottostanti unità carbonatiche proposte come potenziale serbatoio per lo stoccaggio della CO2;
- nelle unità sovrastanti che formano le rocce di copertura del potenziale serbatoio naturale o reservoir.
Il laboratorio verrà realizzato ad una profondità di circa 500 m rispetto al livello del suolo all’interno della miniera del Monte Sinni, che è attualmente infrastrutturata per le attività di coltivazione del carbone. La miniera è costituita da oltre 30 km di gallerie scavate, di cui 15 km di gallerie di struttura, accessibili attraverso due pozzi ubicati presso il sito di Nuraxi Figus e due pozzi a Seruci, i quali hanno sia funzione di trasporto materiale e personale, che soprattutto di ventilazione. La connessione tra superficie e sottosuolo avviene anche attraverso una discenderia, ossia una galleria di struttura che attraverso tre rampe da poco più di un chilometro ciascuna collegano i cantieri del sottosuolo alla superficie.
Le attività potranno svolgersi entro le due gallerie di struttura secondaria dette Riflusso Principale Sud (RPS) e Afflusso Principale Sud (APS) di estensione totale di circa 2,5 km, entro la quale si potranno definire porzioni per la realizzazione di laboratori.

Le gallerie avevano l'obiettivo di permettere la coltivazione nelle nuove aree di sviluppo della miniera a Sud, e in virtù di ciò sono state nel tempo adeguatamente infrastrutturate.
Una nuova traversa di collegamento tra APS e RPS risulterà un’opera mineraria essenziale per lo sviluppo di quell’area del sottosuolo poiché favorirà la ventilazione nei cantieri interessati alle attività di laboratorio. Le gallerie saranno opportunamente allestite laddove sarà ubicato il Laboratorio in sottosuolo, in cui verranno installate speciali apparecchiature e strumenti tecnologici di ricerca.
Le due gallerie di struttura APS e RPS, intestate rispettivamente nella Galleria di Afflusso Principale (GAP) e nella Galleria di Riflusso Principale (GRP) di Nuraxi Figus, attraversano interamente una sequenza stratigrafica che va dalla “Formazione del Miliolitico” al tetto del “Produttivo”.

Sarà oggetto di definizione operativa la scelta di possibili punti di intesto di una traversa che, per morivi di sicurezza e ventilazione, metta in comunicazione la APS con la RPS.
Nel Laboratorio di Ricerca “ULISSE” può essere condotta una vasta gamma di esperimenti, con applicazioni che variano da quelle specificatamente correlate allo Stoccaggio Geologico dell’Anidride Carbonica e al Recupero di Metano estratto da Giacimenti di Carbone (ECBM), fino ai temi di interesse più generici come lo studio di migrazione di fluidi lungo le faglie, la stabilità delle zone di faglia, la sicurezza in miniera, e la comprensione della risposta geofisica delle rocce sottoposte ad una naturale pressione litostatica, la geofisica in miniera, e perfino la fisica della materia sfruttando la schermatura del sistema geologico nel sottosuolo dai raggi cosmici.

La configurazione della miniera (con due gallerie parallele che permettono lo studio degli affioramenti rocciosi tra loro compresi) e la sua esistente infrastruttura (come l’accesso agli autoveicoli per consentire il trasferimento delle attrezzature), così come la sua geologia (carbonati fratturati, depositi di carbone, caprock) e struttura (varie faglie di differente dimensione e rigetto), apre la strada a molte possibilità di ricerca.
Il primo step consisterà nel creare una conoscenza base del sistema geologico costituita da dati aggiornati che permetterà quindi di definire il quadro di riferimento sulla base del quale saranno pianificati i potenziali esperimenti da condurre. Questa caratterizzazione dell’URL riassumerà tutte le informazioni geologiche, geofisiche, geochimiche e biologiche esistenti, integrate con dati ottenuti da nuovi studi condotti allo scopo di coprire i gap e fornire più informazioni scientifiche di base, con lo scopo finale di creare un modello geologico 3D della miniera che descriva le caratteristiche e le condizioni di base del sito. Parallelamente a queste indagini di caratterizzazione del sito, potranno essere condotti esperimenti individuali indirizzati a specifiche tematiche relative alla CCS, ECBM o altri temi.